Cosa Visitare

GIFFONI VALLE DEL PICENTINO 

I POSTI PIU’ SUGGESTIVI 

 

• Convento di San Francesco 

Completamente ristrutturato, il complesso monumentale di San Francesco è il fiore all’occhiello del paese, sia dal punto di vista storico che da quello artistico. Risalente alla prima metà del XV secolo, il convento venne edificato ai piedi della collina di Terravecchia, dove probabilmente già sorgeva un luogo di culto. Molto elegante il chiostro, le sale sono attrezzate per ospitare mostre e convegni, da non perdere al suo interno il ciclo di affreschi di scuola giottesca.

• Chiesa di S. Maria a Vico

Di età Paleocristiana, con pianta a croce, è databile intorno al IV-V secolo. Il Tempio a lungo è stato identificato con quello dedicato a Giunone Argiva, poi ritrovato alle foci del Sele.

• Tempio di Ercole

Risale alla prima metà del VI secolo a. C. E’ ancora abbastanza leggibile l’epigrafe  del senatore romano che nel I secolo a.C. s’interessò del restauro del tempio.

• Chiesa della SS. Annunziata

La Chiesa Madre della SS. Annunziata è la principale di Giffoni Valle Piana. In base alle prime notizie corrisponderebbe alla chiesa di Santa Maria de Castella, del 970 d.C. Cattedrale per breve periodo, vi è conservata la sacra spina della corona di Cristo, festeggiata tutti i venerdì del mese di marzo,  ed è meta di un fitto pellegrinaggio di fedeli. Al suo interno è, inoltre, possibile ammirare una tavola pittorica del ‘500 ed un pulpito ligneo del’700.

• Borgo e castello di Terravecchia

Le caratteristiche strutturali più deboli rispetto ai castelli costruiti nell’VIII e IX secolo fanno pensare che il Castello di Terravecchia risalga al IV-V secolo. Di certo posteriore è il borgo, con mura e torri più robuste, che si fa risalire all’VIII secolo. Le strade strette e le case basse all’interno della cinta muraria testimoniano l’influenza delle edificazioni medievali. Oggi il borgo, immerso in un uliveto secolare e in una lussureggiante vegetazione mediterranea, è stato restaurato e cablato ed è pronto ad ospitare convegni, mostre con stanze attrezzate a foresteria. Numerose leggende circolano su Terravecchia, tra cui quella secondo la quale nei suoi sotterranei ci sarebbe una gallina d’oro che fa le uova d’oro.

• Convento dei Cappuccini

Il signor Ludovico Marano e il sindaco Giulio Marotta  acquistarono il terreno in località “Tuoppolo” il 29 maggio del 1588, per la somma di 122 ducati. Era di forma quadrangolare, con 10 vani a piano terra e 22 cellette per i frati al primo piano. 

• Corte seicentesca, Vassi

Ancora integra nei suoi elementi caratteristici dell’economia del periodo come il mulino ad acqua, l’aia, gli alloggi dei contadini intorno al palazzo baronale con annessa cappella, i resti dell’antica ramiera. 

• Chiesa di S. Pietro, Curti

Benché se ne abbiano notizie a partire dal 1309, è sicuramente stata edificata in epoca precedente, in quanto va riferita all’economia curtense dell’Alto Medioevo.

• Congrega del Santissimo Rosario alla frazione Curti

Conserva una tela del Cristo Flagellato tra le immagini dei santi Biagio e Nicola. Risale al 1700.

• Convento dei “Servi di Maria” – Santuario di Santa Maria di Carbonara

Il convento di Carbonara è sito nella frazione Curti di Giffoni Valle Piana, immerso nella profonda pace della valle. Secondo le tesi dello storico Siviero risale all’anno mille, ma le prime notizie certe del convento, appartenente all’Ordine dei Servi di Maria, si hanno nel 1490 quando fu consacrato dal vescovo di Capri. Secondo una leggenda l’immagine fu trovata in un anfratto del monte Liegi da un carbonaio (di qui il nome) che la portò a valle, nella frazione Curti, per dedicarle una chiesa. Ma il giorno dell’inizio dei lavori l’immagine scomparve per essere ritrovata nella zona dove ora sorge il santuario. Situato ai piedi del Monte Lieggi, la chiesa è in stile romanico, priva di transetto, a tre navate divise da pilastri, coro quadrato. E’ meta di pellegrinaggi, soprattutto a maggio e di martedì in Albis.

• Chiesa di S. Caterina

Le prime notizie della chiesa, che si trova nel casale Torello, da cui prende il nome la frazione, risalgono al 1511. Nel 1653  venne elevata a “Ricettizia di S. Maria delle Grazie” e nel 1833 a parrocchia.

• Convento di Sant’Antonio (XVI secolo)

• Chiesa di San Martino a Catelde (XIII secolo)

Su richiesta è possibile prenotare passeggiate a cavallo o escursioni in montagna (Grotta dello Scalandrone, Miniera di Ittiolo, etc.). 

Per prenotare una visita guidata contattare la Pro Loco di Giffoni Valle Piana al numero 089865218 dal Lunedì al Sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30, oppure al numero 3200279610.

 

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